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Come è stato spesso menzionato nei miei testi, ogni persona ha una frequenza di vibrazione individuale; per essere precisi, anche lo stato di coscienza di una persona, da cui nasce la sua realtà, ha una sua frequenza di vibrazione. Qui si preferisce parlare anche di uno stato energetico, che a sua volta può aumentare o diminuire la propria frequenza. I pensieri negativi diminuiscono la nostra frequenza, il risultato è una densificazione del nostro corpo energetico, che è un peso che a sua volta viene spostato sul nostro corpo fisico. I pensieri positivi aumentano la nostra frequenza, risultando in a Dedensificazione del nostro corpo energetico, che consente al nostro flusso sottile di fluire meglio. Ci sentiamo più leggeri e di conseguenza rafforziamo la nostra costituzione fisica e psicologica.

Il più grande killer di frequenze del nostro tempo

L’amor proprio è essenziale per la nostra prosperitàIn questo contesto, ci sono molte cose che abbassano enormemente la nostra frequenza vibratoria. La base per una riduzione o un aumento, tuttavia, sono sempre i nostri pensieri: pensieri di odio, rabbia, invidia, gelosia, avidità o addirittura paura riducono la nostra frequenza vibratoria. I pensieri positivi, cioè la legittimazione dell’armonia, dell’amore, della carità, dell’empatia e della pace nella nostra mente, a loro volta aumentano la nostra frequenza vibratoria. Altrimenti ci sono ovviamente altri fattori, influenze esterne, come l’elettrosmog o una dieta innaturale, che possono avere un’influenza drastica sulla nostra frequenza vibratoria. Uno dei più grandi killer della frequenza vibratoria del nostro tempo, se non il più grande killer della frequenza vibrazionale, è dovuto alla mancanza di amor proprio. In questo contesto, l'amor proprio è essenziale anche per la nostra stessa prosperità (a questo punto non confondere l'amor proprio con il narcisismo o l'arroganza). Per creare uno spettro di pensieri completamente positivo, per realizzare uno stato in cui rimaniamo permanentemente ad un'alta frequenza vibrazionale, è della massima importanza accettarci di nuovo, accettarci e ricominciare ad amare noi stessi. In definitiva questo crea anche accettazione+amore verso le altre persone, come potrebbe essere altrimenti? In fin dei conti trasferiamo/proiettiamo sempre il nostro stato interiore nel mondo esterno. Ad esempio, un mio conoscente scriveva spesso sulla sua pagina Facebook che ci odiava tutti. Alla fine, stava solo esprimendo la sua mancanza di amor proprio. Era insoddisfatto della sua vita, forse anche delle proprie circostanze, e così ci ha comunicato il suo desiderio di amore, o meglio di amor proprio. Non vedi il mondo così com'è, ma come sei. Le persone che si amano e si accettano, poi guardano la vita anche da questa prospettiva amorevole (e attirano nella propria vita, per la legge di risonanza, anche altre circostanze di vita che sono di natura simile in termini di frequenza). Le persone che non si accettano e addirittura si odiano finiscono per guardare la vita da una prospettiva negativa e piena di odio.

Il mondo esterno è solo uno specchio del proprio stato interiore e viceversa. Il modo in cui percepisci le cose nel mondo esterno, ad esempio se presumi che tutte le persone ti rifiuterebbero o ti odierebbero, alla fine accade solo dentro di te...!!

Proietti la tua insoddisfazione sul mondo esterno, che ti mostrerà questo squilibrio interiore, ancora e ancora, come uno specchio. Per questo motivo, l’amor proprio è essenziale, in primo luogo, quando si tratta della nostra prosperità e, in secondo luogo, quando si tratta del nostro sviluppo mentale e spirituale. Naturalmente, anche la mancanza di amor proprio ha una giustificazione. In questo modo, le parti d'ombra riflettono sempre la nostra connessione spirituale + divina mancante davanti ai nostri occhi e per questo ci servono come insegnanti, come lezioni istruttive da cui possiamo trarre un'importante conoscenza di noi stessi. Sentiamo semplicemente che dobbiamo affrontare di nuovo qualcosa per poter imparare di nuovo ad amare noi stessi.

Coloro che amano se stessi amano i propri simili, coloro che odiano se stessi odiano i propri simili. La relazione con gli altri ci serve quindi da specchio del nostro stesso stato interiore..!!

Ciò potrebbe riferirsi, ad esempio, a cambiamenti interni ed esterni che avrebbero un effetto positivo sulla nostra psiche. Oppure si riferisce al lasciare andare vecchie situazioni di vita passata, momenti dai quali proviamo ancora molta sofferenza e semplicemente non riusciamo a venirne a capo. Una cosa è certa, tuttavia, non importa quanto siano brutte le cose per te, non importa quanto grave possa essere la perdita del tuo amor proprio, in un modo o nell'altro uscirai dalla tua crisi, non dovresti mai dubitarne. Dopo un minimo c'è sempre un massimo. È proprio così che il potenziale per il completo amor proprio giace dormiente nell'anima di ogni persona. Si tratta solo di sviluppare nuovamente questo potenziale. Con questo in mente, rimani sano, felice e vivi una vita in armonia.

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